1° Edizione – Risonanze
Si terrà dal 22 aprile al 14 maggio 2017 la prima edizione di “Settenovecento – Incontri musicali a
Rovereto”, il nuovo festival trentino nato da un progetto congiunto di WAM Festival Internazionale W.
A. Mozart a Rovereto, Centro Internazionale di Studi Riccardo Zandonai e Accademia di Musica
Antica.
Con lo scopo di unificare le numerose proposte musicali del territorio in un unico calendario di
concerti, le tre realtà trentine hanno dato vita a un modello di collaborazione artistica, organizzativa
e promozionale unico nel suo genere che, pur sfruttando i vantaggi della cooperazione, valorizza
l’individualità dei soggetti aderenti.
La direzione artistica, condivisa da Angela Romagnoli (WAM Festival Mozart), Romano Vettori
(Accademia Musica Antica), Diego Cescotti e Federica Fortunato (Centro Studi Zandonai), ha
confezionato un cartellone di alto profilo che fa della varietà il suo punto di forza, accostando con
una certa libertà generi musicali, periodi storici, ricordi, spunti di riflessione e luoghi.
Il titolo di questa prima edizione, “Risonanze”, evoca gli echi musicali fra un’epoca e l’altra e celebra
una serie di anniversari, di natura anche molto differente, che rimandano a una memoria sonora
sfaccettata: dai 450 anni dalla nascita di Monteverdi, al centenario della prima guerra mondiale.
Il festival si articola in tre fine settimana: 22-25 aprile, 5-7 maggio, 12-14 maggio . L’apertura, il 22 aprile,
sarà affidata a Elio e i Fiati Associati, protagonisti al Teatro Zandonai di Rovereto di “Mozart alias
Rossini”. Elio, fra i più versatili artisti italiani, sfida in scena due maestri affini per genio e carattere e si fa
loro cantore – nei panni di quel Figaro caro a entrambi – accompagnato da I Fiati Associati, ovvero
Massimo Mercelli (flauto), Fabio Bagnoli (oboe), Riccardo Crocilla (clarinetto), Paolo Carlini (fagotto),
Paolo Faggi (corno).
Segue, domenica 23 aprile , il tradizionale appuntamento al Giardino Bridi – De Probizer, luogo
mozartiano per eccellenza, quest’anno affidato al sax di Giulio Gianì . Il giovane artista
accompagnerà il pubblico in un percorso nel parco, punteggiato da improvvisazioni su temi
mozartiani alternate a letture da un pamphlet di Giuseppe Antonio Bridi. A chiusura del primo fine
settimana, martedì 25 aprile , l’ensemble vocale e strumentale dell’Accademia di Musica Antica e
dell’Institut für Aufführungspraxis della Kunstuniversität di Graz diretto da Romano Vettori omaggerà
Claudio Monteverdi (in programma il Vespro di San Marco dalla Selva Morale e Spirituale ) nel 450°
anniversario della nascita, evento celebrato dalle rassegne di tutto il mondo.
La seconda tranche di appuntamenti inizia con un omaggio al Settecento.
In programma Le Quattro Stagioni di Vivaldi, a cura dell’ensemble L’Astrée , gruppo cameristico dell’Academia Montis Regalis (5 maggio ), il Quintetto per clarinetto e il Concerto per arpa di Mozart a cura dell’Ensemble Rénovations
con Roberta Gottardi e Davide Burani (6 maggio ). Domenica 7 maggio il Quartetto dell’Orchestra da
Camera di Mantova eseguirà al MART musiche di Mozart, Webern, Š ostakovi?, tracciando un ponte
ideale tra Sette e Novecento.
Nel corso dell’ultimo fine settimana, appuntamento a Rovereto venerdì 12 maggio con il Gruppo
Strumentale R. Dionisi, che proporrà un programma cameristico dedicato al Novecento, e sabato 13
maggio (ore 21, Chiesa di San Marco) con l’Orchestra Camerata Strumentale Città di Prato diretta da
Lorenzo Donati , che proporrà un programma emblematico del festival Settenovecento: il Requiem
K626 di Mozart e il Cantus in memory of Benjamin Britten di Arvo Pärt.
Gran finale domenica 14 maggio presso il Rifugio Coni Zugna, sul Monte Zugna , dove un corpo
giovanile rappresentativo della Federazione dei Corpi Bandistici del Trentino darà vita a suggestioni
sonore improvvisate in un luogo carico di storia, simbolo della Grande Guerra.
Mediapartner della prima edizione di Settenovecento: Radio Classica.